E’ in corso l’uscita negli Stati Uniti della prima traduzione in inglese de Le fiabe al telefono Rodari e ne parla l’articolo di Anna Momigliano in The New york Times.
In un momento storico in cui vi è un grande dibattito sulla violenza di Stato e le manifestazioni negli U.S.A. si moltiplicano contro le violenze delle forze dell’ordine soprattutto nei confronti delle minoranze, il fatto che un autore fino ad ora non tradotto in questo paese per le sue idee politiche di sinistra venga pubblicato può suscitare qualche riflessione interessante. Sfogliando il volume Le favole al telefono, nell’Edizione Einaudi del 1962, a p. 16 ci si imbatte in un racconto emblematico: Il paese senza punta è ambientato in una terra lontana improntata alla gentilezza, dove le autorità sono così mansuete che, quando un visitatore coglie un fiore proibito, un poliziotto chiede di essere schiaffeggiato in faccia…..